Chilometri e chilometri di terra arida, nuvole di fina polvere rossa, paesaggi in continuo cambiamento. Sembra che nel nord del Cile non ci sia molto, invece non è così. È il Desierto de Atacama, uno dei deserti più aridi del mondo: qui, tra la catena andina e la cordigliera della costa pacifica, l’acqua cade appena, raggiungendo a malapena i 2 millimetri annui. La Natura però se ne infischia e in estate, tra dicembre e gennaio, può esplodere in un’infinità di piccoli fiori colorati, che danno vita allo spettacolare fenomeno del desierto florido.
Il pullman corre lungo l’unico nastro d’asfalto in mezzo a nulla, parte da Calama per raggiungere dopo un’ora e mezza San Pedro de Atacama, la porta del Desierto. Con le sue abitazioni costruite con mattoni adobe, San Pedro è un luogo caratteristico dove trascorrere le notti che separano un tour dall’altro. Bastano un paio d’ore per girovagare per la cittadina, visitando anche la Chiesa di San Pedro, risalente al XVII secolo e con il soffitto in legno di cactus, ed il Museo archeologico Gustavo Le Paige, fondato nel 1963 dal padre gesuita Gustavo Le Paige, che custodisce reperti di secoli di storia e cultura atacameña. Basta alzare gli occhi per scorgere il vulcano Licancabur, alto quasi 6000 metri: assieme al Salar de Atacama, un grande lago salino, compongono l’arido altopiano della Puna de Atacama.
In questo piccolo paesino a 2407 metri di altitudine non c’è molto da fare, se non mangiare e dedicarsi alla comparazione dei tour offerti dalle diverse agenzie. San Pedro infatti è il classico esempio degli effetti del turismo in rapida crescita in una piccola località : nelle vie del centro si alternano solamente ristorantini, agenzie di viaggio, uffici di cambio e negozi di souvenir. Pur essendo una cittadina centrale e luogo di scambio fin dall’antichità , oggi la maggior parte delle attività ruota attorno al turismo escursionistico: la sua posizione la rende la base ideale per visitare i diversi luoghi del Deserto di Atacama, e l’esagerato numero di agenzie di viaggio mantiene i prezzi calmierati.
Quello che conviene fare è raccogliere alcune offerte da parte delle agenzie che vi ispirano di più, sedervi ad un tavolo davanti ad una bevanda fresca e compararle con calma, facendovi un’idea dell’itinerario e delle escursioni a cui volete dedicarvi.
Io mi ero già fatta un’idea dei luoghi che avevo intenzione di visitare, per cui ho impiegato poco tempo a scegliere i tour. Ecco i 5 posti che consiglio di vedere se visitate il Desierto de Atacama.
La Valle della Luna
La Valle de la Luna è un luogo magico a pochi minuti da San Pedro. La pietra e le strane formazioni rocciose sono il lavoro di anni ed anni di fenomeni atmosferici, e compongono figure mistiche come quella de Las Tres Marìas. Le immense dune di sabbia si incontrano con i vulcani, le saline creano grotte e caverne in cui si può entrare come esploratori, il sole crea luci ed ombre in continuazione ed al tramonto incendia le rocce.
IÂ colori cangianti della Valle di Marte e della Cordigliera de la Sal regalano uno spettacolo unico, specialmente all’ora del tramonto, quando la luce che cambia di continuo pennella di giallo, oro, arancio, rosso e viola l’orizzonte.
I Geyser del Tatio
La levataccia necessaria per quest’escursione viene ripagata dallo spettacolo dei crateri di El Tatio, situati a 4.200 metri di altezza. Prima dell’alba le loro fumarole creano un mondo incredibile composto da impressionanti colonne bianche di vapore che si stagliano nell’aria.
La sveglia suona alle 4.30: fuori è notte, al nord in inverno sarà buio ancora per oltre tre ore. Il bus passa a prenderci alle 5.10, saliamo assonnati e con noi altri giovani da Colombia, Brasile e Francia. Due ore dopo arriviamo ai Geyser del Tatio, l’ennesimo luogo surreale del Deserto di Atacama. Il freddo entra sotto i vestiti, fa -11 e la guida dice che la temperatura si abbasserà ancora una volta sorto il sole. Ci addentriamo nel parco senza separarci dalla guida, lungo i sentieri segnalati da pietre rosse, tra spruzzi e gorgoglii di acqua e soffi di vapore: lo spettacolo è unico. Con il sorgere del sole i soffi diminuiscono, anche se i raggi del sole danno un aspetto ancora più particolare ai Geyser del Tatio.
Al ritorno del tour si fa solitamente tappa al piccolo paesino di Machuca ed al Mirador de los Recuerdos o di San Pedro, che guarda verso San Pedro, accompagnati lungo la strada dalle vigogne, specie di lama locali, dai viscaccia, conigli selvatici, e dagli impavidi uccelli locali.
Le lagune altipianiche
Vulcani alti oltre 5000 metri, lagune salate ghiacciate, paesini di artigiani sparsi in mezzo al nulla: il deserto di Atacama cambia aspetto di continuo e rivela sorprese in ogni luogo. Situate ad oltre 4000 metri d’altitudine a circa 2 ore di strada da San Pedro, le lagune di Miscanti e Miñiques sorprendono con le loro rive bianche di sale e l’acqua di un azzurro intenso, che finisce solo dove iniziano le montagne innevate che le circondano. Le due lagune si trovano all’interno della Riserva Nazionale Los Flamencos, e sono l’habitat di diverse specie di uccelli e di animali selvatici come le vigogne ed i viscaccia.
Il tour che parte da San Pedro solitamente fa tappa al Tropico del Capricorno, situato lungo la strada, ed al ritorno si ferma nel paesino di Socaire, con la sua curiosa chiesa romanica ed i terrazzamenti incaici, ed in quello coloniale di Toconao, dove si visita la chiesa del 1744 in roccia vulcanica, il campanile di San Lucas e dove si possono acquistare ottimi manufatti artigiani, come i maglioni tessuti di lana di alpaca.
Un’altra tappa fondamentale del tour è la Laguna Chaxa, nel Salar de Atacama, a cui ho dedicato un paragrafo a parte poiché mi sono tuoi dedicati solo a questa meta.
Il Salar de Atacama
La laguna di sale del Salar de Atacama misura 3000 chilometri quadrati ed offre uno spettacolo senza uguali, con il deserto ricoperto di formazioni saline che si alternano a zone lagunari dai colori intensi. Questo luogo magico è la dimora di numerosi uccelli andini ed anche una grande riserva di litio, elemento che dona colori e strutture particolari al terreno. Nella Laguna Chaxa, parte della Riserva Nazionale Los Flamencos, abitano e covano tre delle cinque specie note di fenicotteri, quello cileno, l’andino e la razza James, oltre ad altri tipi di volatili, che possono essere osservati in tranquillità dal percorso interno al parco.
Il tour astronomico
Grazie alle temperature che oscillano tra i -5 °C notturni e i 25-30 °C diurni e protetto dall’umidità da entrambi i lati, il Desierto de Atacama è anche un luogo spettacolare dove poter vedere le stelle. Qui hanno sede numerose strutture astronomiche, come l’ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), un radiointerferometro situato a 5000 metri d’altitudine che rappresenta un progetto sviluppato in collaborazione tra Cile, Europa, Nord America ed Asia orientale. Anche se non avrete la possibilità di visitare un osservatorio, prendete parte ad uno dei tour astronomici organizzati dalle agenzie locali: dopo la spiegazione sul cielo visibile in quel momento, potrete osservare le stelle e la luna da grandi telescopi messi a vostra disposizione dagli esperti.
Il Cile è un Paese unico, con paesaggi spettacolari che cambiano molto da una regione all’altra. Nel prossimo post vi racconterò del centro del Paese, un altro posto speciale intessuto di Natura, cosmovisione, piccoli villaggi e città costiere.