Al rientro dal mio secondo “Berg†devo raccontare in un post di cosa si tratta… perché proprio lungo il viaggio che dalla Germania mi riportava a casa mi sono resa conto che nemmeno tutti i tedeschi che abitano a Norimberga lo conoscono. A Monaco, infatti, due giovani autostoppisti ci hanno chiesto un passaggio, così tra una chiacchiera e l’altra ho scoperto che uno di loro, proveniente da Norimberga (che dista appena 20 km da Erlangen, dove avviene questa festa), non aveva idea di cosa fosse il Bergkirchweih.
Il Bergkirchweih… una di quelle tipiche feste tedesche in stile Oktoberfest, ma molto più intima ed accogliente, perché ha luogo in una cittadina di centomila abitanti. Il nome lascia intuire che la festa si tenga su una montagna (Berg), e tra una pinta di birra e l’altra si socializza per due lunghe ed allegre settimane. Ecco cos’è il Berg: un appuntamento annuale per gli abitanti, gli studenti ed i lavoratori di Erlangen e dintorni, che rispondono con entusiasmo alla festa che li chiama (Der Berg ruft!).
La prima volta che ho partecipato è stato l’anno scorso: sono tornata apposta per vivere questa avventura, dopo aver trascorso ad Erlangen tutto il semestre invernale in Erasmus. È stato bello poter respirare le tradizioni e la cultura concentrate sulla montagna della cittadina, potersi infilare il Dirndl, l’abito tradizionale bavarese, e gustare una birra in compagnia degli amici che ho lasciato lì, ed è stato bellissimo poterci tornare anche quest’anno, anche se il freddo e la tremenda umidità mi hanno fatto desistere dall’idea di vestirmi tipicamente.
Al di là del freddo, è sempre straordinario poter riabbracciare gli amici, chiacchierare in più lingue con loro, rivedere certi posti come se si fosse partiti ieri. Questo viaggio mi è servito per riflettere sull’importanza delle esperienze all’estero: aprono la strada ad amicizie profonde, a scoperte sempre nuove, ed insegnano ad abitare altri luoghi. Il mondo ci aspetta: basta solo partire.