Weekend ideale, quello appena trascorso, per una gita culturale in quel di Verona: proprio in questi giorni la splendida città diventa il teatro di VeronainLove, una manifestazione che dal 14 febbraio, il giorno di San Valentino, a domenica 17 febbraio colora di rosso e di passione il centro storico. Piazza Erbe si trasforma in un cuore di allegre bancarelle, Giulietta accoglie gli innamorati nella sua casa, e piazza Bra si anima di casette che offrono cioccolatini e frutta candita di ogni tipo, da gustare mentre si passeggia su cuori di feltro rossi e rosa.
Sebbene non ami la ricorrenza degli innamorati a causa di un consumismo ormai imperante, trovo che Verona acquisti un fascino particolare in questi giorni: dopotutto, il rosso le dona molto.
Dopo aver gustato un delizioso tartufo di cioccolato al rum, arriva per me l’ora della cultura: nelle sale del Palazzo della Gran Guardia, fino al 1 aprile 2013, è esposta la mostra “Da Botticelli a Matisse – Volti e Figureâ€. L’esposizione percorre la storia del ritratto e la sua evoluzione nel corso dei secoli attraverso opere realizzate dal Quattrocento alla fine del Novecento. Le quattro sezioni sono dedicate a temi diversi: Il sentimento religioso, La nobiltà del ritratto, Gli impressionisti e post-impressionisti ed Il Novecento. Colore, luci ed ombre e le abili mani degli artisti riescono a raccontare attraverso tutti quei volti la Storia, ed il visitatore ne rimane affascinato.
Consiglio a chi vorrà visitare la mostra di usufruire delle audio guide, oppure se possibile di prenotare una visita guidata: il percorso non segue un’impostazione cronologica, poiché il curatore Marco Boldin ha preferito suddividere le opere nelle quattro sezioni tematiche, accostando quadri anche molto distanti tra loro. Per questo sono felice di aver avuto un’abile guida che mi ha accompagnato lungo questo viaggio, e mi ha permesso di apprezzare maggiormente tutta l’esposizione e tutti gli sguardi su questi uomini e sulle loro anime.
Ogni gita che si rispetti include, tra le varie visite, anche l’aspetto enogastronomico: così mi gusto un’ottima cenetta al ristorante Accademia. il radicchio di Treviso gratinato al forno con uvetta, pinoli e formaggio mezzano è davvero delizioso. I prezzi sono quelli di un ristorante quattro stelle, ma la qualità è garantita!
Una passeggiata digestiva lungo via Mazzini e le sue scintillanti vetrine mi riporta in piazza Bra, dove qualche gruppo sta suonando e fa ballare qualche coppietta innamorata.
Non serve una scusa per visitare Verona, però ora con questa splendida mostra c’è un motivo in più, e la città riesce sempre a farsi amare: insomma, LoVerona.