Sono partita per Cracovia con uno zaino pieno di domande. Sono tornata a casa con due zaini: il mio, pieno di cose superflue che mi ero portata e che non sono servite, domande comprese, ed un altro, un regalo dei polacchi, uno zainetto rosso semplicissimo e zeppo di cose fondamentali, come valori, amicizie, emozioni ed anche un po’ di leggerezza e semplicità .
La metafora degli zaini mi serve per ragionare sul mio viaggio speciale a Cracovia per la XXXI GMG, la Giornata Mondiale della Gioventù. Come dicevo prima della partenza, non pensavo di riuscire a partecipare per via del periodo che non coincideva con le ferie e per vari altri motivi, invece ho fatto bene a provarci: la GMG è una di quelle esperienze che restano nel cuore. Pochi giorni in cui si respira un’aria diversa, specialmente in questo periodo così triste e pieno di paure per il mondo.
Cracovia è stata un concentrato di pura energia fatto di sorrisi di ogni tipo, abbracci, canti e musica. Il meraviglioso centro storico è stato invaso da balli, flash mob, sventolanti bandiere di ogni colore e soprattutto da centinaia di giovani provenienti da ogni parte del mondo, tutti confluiti qui per ascoltare una voce finalmente diversa, quella di una Chiesa che vuole provare a cambiare.
Forse è proprio per questo che i miei zaini sono arrivati a casa entrambi pieni: le domande con cui ero partita sono rimaste, anche se ora hanno un significato diverso, mentre accanto a loro ho ritrovato vecchi valori, nuova speranza, rinata positività .
Anche Cracovia mi ha piacevolmente stupita: capitale della Polonia cattolica fino alla fine del XVI secolo, ha un meraviglioso cuore medievale che dal 1978 fa parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco. A noi pellegrini ed ai tanti fedeli che vi vengono in visita Cracovia è stata presentata come la città di Karol Wojtyla, il buon Papa Giovanni Paolo II che qui ha vissuto per 40 anni: la città può essere visitata anche sulle sue orme, dall’Università alle chiese e cattedrali.
La Città Vecchia (Stare Miasto) è un gioiello con architetture gotiche, rinascimentali e barocche una accanto all’altra. La Piazza del Mercato (Rynek GÅ‚owny), proprio nel cuore del centro storico, è la più grande piazza medievale d’Europa, ed attorno vi sorgono la Basilica di Santa Maria, la torre civica del Municipio, il grande Mercato dei tessuti e magnifici palazzi del XVII e XVIII secolo. Altri edifici da non perdere sono la Cattedrale del Wawel, dove storicamente venivano incoronati i sovrani polacchi, il Castello di Wawel sulla collina della città ed il Barbacane, una struttura difensiva collocata vicino alla Porta Florianska, uno dei pochi baluardi rimasti a memoria delle antiche mura cittadine.
Come ho raccontato sui social, se dovessi riassumere la mia GMG in una parola sceglierei “accoglienza“: l’accoglienza di tutti i volontari che hanno aiutato ed assistito gli oltre 2 milioni di giovani provenienti da ogni parte del pianeta, l’accoglienza di tutti questi giovani a Papa Francesco nei vari momenti di preghiera, l’accoglienza della città di Cracovia a questo evento incredibile.
Anche domenica sera, nell’ultimo giorno di questa GMG, ne abbiamo avuto un esempio tangibile quando – stremati dai chilometri già fatti per tornare ai nostri alloggi dal Campus Misericordiae e da una pioggia incessante – abbiamo fatto autostop ed un ragazzo polacco molto gentile ci ha dato un passaggio in macchina, risparmiandoci gli ultimi 10 km di sofferenza.
La mia GMG è stata un’esperienza breve ma intensa, fatta di emozioni, energia, rispetto, entusiasmo e positività che ho percepito in mezzo a migliaia di volti. Ho camminato, ho ascoltato, ho parlato, ho pregato, mi sono lasciata trasportare. Mi sono arrabbiata, ho sorriso, ho stretto i denti, ho cantato, ho chiuso gli occhi ascoltando il silenzio assordante di oltre due milioni di persone. Ho acceso una candela, ho stretto mani, ho incrociato sguardi, ho scambiato bandiere. Sono rimasta colpita da una travolgente carica di affetto, accoglienza ed unità nella diversità , sono tornata a casa diversa da come sono partita.
La GMG è stata un’esperienza unica che porterò nel cuore, assieme alle domande inespresse ed alle certezze ritrovate.
Alcune foto sono prese dall’account Flickr della GMG di Cracovia.
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Che forte, Chiara! Bellissimo il tuo articolo,sintetico ma ricco di emozioni,istantanee,immagini coinvolgenti.Hai aperto uno spiraglio del tuo cuore….Grazie!
Grazie! La GMG è stata un’emozione e questo è il mio modo di raccontarla 🙂
è stata una grande esperienza anche per me!
E Cracovia non me la immaginavo così bella!
Che bello, Federica! Ho appena letto i tuoi racconti, senza saperlo abbiamo condiviso un’esperienza 🙂