Le belle idee vanno promosse e fatte girare, ed è quello che ho intenzione di fare io con il progetto #LoveMyLand. L’idea è nata da due amici  blogger, Liz di Travelling with Liz e Federico di Masterpiece Travel, per raccontare i bei territori in cui viviamo e farli conoscere al mondo. L’hashtag dice proprio questo: amo la mia terra. Ed io lo condivido completamente: io amo il mio Paese, amo l’Italia, amo i suoi paesaggi e la sua varietà nei territori, nei piatti, nelle usanze e nelle culture che la rende unica e speciale. Ma amo anche la terra dove sono nata, la Vallagarina e la città di Rovereto, che voglio raccontarvi con qualche dettaglio, invitandovi personalmente a visitarla per scoprirla a fondo: io sarò felice di farvi da guida, se passerete di qui.
La Vallagarina è una valle che profuma di uva, ha il colore dei vigneti e dell’Adige che l’attraversa ed è così bella quando è baciata dal sole. Dalla città di Trento a Borghetto, l’ultimo paese trentino, la valle è percorsa dal fiume Adige e punteggiata di castelli e fortezze uno più bello dell’altro. Per non parlare dei paesini e dei borghi che sorgono a destra e a sinistra dell’Adige, ognuno con la sua storia da raccontare e con il proprio vino da farvi assaggiare: le cantine ed i locali tipici sono numerosi e sembrano fatti apposta per rigenerarsi dopo una bella passeggiata lungo la ciclabile che costeggia il fiume.
Rovereto, con il suo centro storico e la sua offerta culturale, è una tappa ideale per una giornata diversa, da trascorrere passeggiando lungo le vie del centro oppure al MART. Per gli amanti dell’arte c’è appunto il Museo di Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, ma anche la casa dell’artista Fortunato Depero, le tante chiese decorate e le tracce della dominazione veneziana sparse per tutta la città . Per gli appassionati di storia c’è il Museo Storico Italiano della Guerra, ospitato all’interno del centenario Castello di Rovereto, mentre il rinnovato Teatro Zandonai riapre proprio oggi le porte per gli amanti della musica e dell’opera. Insomma, nella mia cittadina ce n’è davvero per tutti i gusti, anche in senso letterale: le trattorie ed i locali dove assaggiare i piatti ed i vini tipici proprio non mancano!
Scendendo verso sud, nella località chiamata Lavini di Marco si possono perfino vedere le orme dei dinosauri che qui vissero nel periodo Triassico, circa 200 milioni di anni fa. Anche Dante passò di qui dopo che una frana aveva colpito la zona, e ce lo dice nel canto XII dell’Inferno: “Qual è quella ruina che nel fianco di qua da Trento l’Adice percosse, o per tremoto o per sostegno manco, che da cima del monte, onde si mosse, al piano è sì la roccia discoscesa, ch’alcuna via darebbe a chi sù fosseâ€. Una stele riporta questo passo della Divina Commedia, ed è visibile assieme agli enormi massi dei Lavini se si prosegue verso Verona.
Ogni volta, guardandomi attorno, mi accorgo di quanto ancora mi resta da scoprire nella mia terra: sono davvero tanti i sentieri che salgono sulle montagne attorno a Rovereto, per sconfinare nelle valli del Garda e nelle altre località circostanti. Magari li scoprirò assieme a voi, se mi farete compagnia nel vostro prossimo viaggio in Vallagarina… io vi aspetto, perché anche se viaggio spesso e volentieri, alla fine torno sempre qui, nel posto che amo chiamare casa. I #LoveMyLand!
Foto di visitrovereto.it e girovagandointrentino.it
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