Copenaghen è una città particolare: sembra sempre sulla sua, ma sa affascinare. Un po’ immusonita, a volte, ma con un gran cuore e braccia che sanno accogliere, scaldare e coccolare… specialmente nella stagione più fredda, quando fuori la luce dura sempre meno e l’inverno bussa alle porte.
È in quest’atmosfera che esplode la voglia di hygge. Questa parola di origini norvegesi significava più o meno “stare bene”, ed apparve nella lingua scritta danese intorno alla fine del XVIII secolo: da allora fa parte della cultura danese, e si può applicare a qualsiasi cosa e a qualsiasi luogo. La parola non ha una traduzione letterale: descrive una sensazione di calore e benessere, tipica dei momenti intimi con amici e con la famiglia, quando ci si sente felici e rilassati e si gustano i piccoli piaceri della vita. In Danimarca la hygge descrive anche uno stile di vita ideale per affrontare la malinconia invernale, dovuta alle temperature glaciali e alle prolungate ore di buio. Ecco che le candele accese, le coperte di lana e grandi tazze fumanti di the, caffè o cioccolata sono perfetti per scacciare il lato negativo dell’inverno.
Anche a Copenaghen si possono vivere momenti di hygge, come sorseggiare bevande calde e mangiare una fetta di torta in luoghi confortevoli e in buona compagnia, oppure trovarsi con amici e parenti per chiacchierare e godersi il tempo assieme. Anche una passeggiata lungo i canali di Nyhavn, con le sue casette colorate, un giro ai Giardini di Tivoli illuminati per le feste o un giro in bicicletta per le strade di Copenaghen, magari in una delle biciclette danesi (le Christiania o cargo bike), possono essere un’esperienza “hyggelig”. Jægersborggade, nel quartiere di Nørrebro, ha tante occasioni per creare un momento di hygge, bevendo un caffè al Coffee Collective con il proprio micro-laboratorio di torrefazione, oppure girovagando nei negozietti di cioccolato, caramellifici e wine bar.
Un’altra cosa hyggelig è un giro tra i vecchi canali di Copenaghen, magari con un tour in battello: da Gammel Strand ne partono diversi ogni giorno, con l’audioguida in più lingue, per scoprire la città marittima da un altro punto di vista.
La colazione hygge per eccellenza è quella in pasticceria, ad esempio da Lagkagehuset, a base di caffè e girella alla cannella. Per un pasto super hygge, il Paludan Bogcafé è perfetto: punto di incontro di tanti studenti, questo locale ha un’atmosfera molto accogliente, come in una biblioteca, con vecchi scaffali alle pareti. I piatti sono abbondanti e molto gustosi, la luce è soffusa e gli angoli dove sedersi in compagnia sono tanti e arredati in modi diversi.
Ma a Copenaghen si può trovare la hygge anche al mercato di Torvehallerne o al fantastico Copenhagen Street Food, l’importante è mangiare bene e in ottima compagnia.
Ormai l’abbiamo capito: l’elemento essenziale della hygge è quello di rendere l’atmosfera migliore, per passare dal freddo al sentirsi caldi, dentro. Ma la hygge non è limitata alla stagione invernale: in estate descrive benissimo i pic-nic nei parchi, i barbecue con gli amici, i festival di strada, i concerti all’aperto e le pedalate in bicicletta.
E voi, avete mai provato un momento di pura hygge a casa o in viaggio? Raccontatemelo nei commenti 🙂
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