Tra le città più belle che ho visitato nel mio gran viaggio in Cile ci sono sicuramente ValparaÃso e Viña Del Mar, due città piene di colori, vento e vitalità affacciate sul blu dell’Oceano Pacifico.
ValparaÃso
Ad appena un paio d’ore di autobus da Santiago ed affacciata sulla bellezza dell’Oceano Pacifico sorge ValparaÃso, una tavolozza di colori dipinti sui cerros cileni. La sua bellezza anticonformista mi ha colpita e conquistata fin dal primo momento in cui ci siamo conosciute, quando mi ha accolta nel suo porto frenetico, tra variopinti murales e vivaci mercatini di artigianato locale. ValparaÃso (o Valpo, come la chiamano i locali), dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dall’Umanità , è una città verticale, con i suoi 42 cerros, i colli collegati alla parte più bassa da 15 vecchie funicolari, le scale e le ripide e tortuose viuzze che risalgono le sue pendici. Per visitarla bisogna girovagare senza meta, salire sulle traballanti ascensores costruite tra il 1883 ed il 1916, risalire escaleras apparentemente senza fine. Sembra faticoso, ma lo sforzo è ripagato da coloratissimi murales che sbucano ad ogni angolo.
Il Cerro ArtillerÃa, all’estremità sud-occidentale della città e collegato dall’omonimo Acensor, guarda strategicamente dall’alto il porto di ValparaÃso, assieme all’interessante Museo Naval y MarÃtimo, che celebra la vittoria del Cile sul Perù durante la Guerra del Pacifico di fine 1800.Â
Il Cerro Concepción è uno dei più allegri e colorati di Valpo: qui si concentrano i migliori caffè e ristoranti della città , assieme al bohémienne Cerro Alegre. Sul cerro, oltre alla Ascensor Concepción, la funicolare più antica della città e risalente al 1883, si possono visitare il Palacio Baburizza, sede del Museo de Bellas Artes, e Plaza Sotomayor, collegata con l’Ascensor El Peral ed il Paseo Jugoslavo. Dal Paseo Atkinson si gode di una vista meravigliosa sui colli di Valpo.
Il Cerro Bellavista, come dice il nome, promette vedute magnifiche dall’alto della città . Pablo Neruda, amante di ValparaÃso, fece costruire qui una delle sue tre case, La Sebastiana: tra grandi vetrate ed oggetti originali, visitare quest’abitazione è come entrare in una serie di mondi, i mondi del poeta, che racconta un po’ di sé nella preziosa audioguida. Sarei rimasta li per ore, a curiosare tutti i suoi oggetti e ad ammirare la vista sui tetti di Valpo.
Poco distante si può passeggiare nel Museo a Cielo Abierto, un dedalo di stradine decorate da venti murales realizzati tra il 1969 ed il 1973 dagli studenti dell’Instituto de Arte della Universidad Católica, collegato con l’Ascensor EspÃritu Santo.
Sul Cerro Cárcel si trova il Parque Cultural ValparaÃso, uno spazio culturale nato da un carcere. Nel parco si trova anche una vecchia polveriera, un sito archeologico risalente alla fine del periodo coloniale, che corrisponde alla più antica costruzione conservata della città . Il vicino Cerro Panteón ospita il Cementerio 1 ed il Cementerio 2, dove in sontuose tombe simili a palazzi in miniatura sono sepolti gli abitanti più illustri della città .
Il Cerro Barón e il Cerro Lecheros ospitano il Mirador Diego Portales e l’Iglesia San Francisco, una chiesa in mattoni riccamente decorata e punto di riferimento per i naviganti in arrivo verso la costa.
La zona pianeggiante e quella del porto sono meno caratteristiche, ma meritano comunque di essere viste per alcuni monumenti ed edifici interessanti. Il Barrio El Puerto con il Muelle Prat è il quartiere portuale, il più antico della città , con i suoi edifici un po’ fatiscenti come quello del Mercado Puerto, un vecchio mercato alimentare coperto. Cuore storico di Valpo invece è Plaza Matriz, dominata dalla Iglesia La Matriz, anche se il luogo che meglio rappresenta lo spirito marinaro di ValparaÃso è Plaza Sotomayor, su cui si affaccia l’Edificio de la Comandancia Naval. Al centro della piazza si erge il Monumento a los Héroes de Iquique, un ricordo per i caduti delle guerre navali cilene, sepolti in una cripta sottostante. In questo quartiere si possono vedere anche il Reloj Turri ovvero la Torre dell’Orologio, il Museo de Historia Natural, il Parlamento o Congreso Nacional ed il Mercado Cardonal, con le sue piramidi di frutta e verdura.
Un modo alternativo di visitare la città , oltre ai propri piedi ed alle funicolari, è salire sull’autobus. Non prendete un autobus qualsiasi, ma il Micro O, o Micro 612: questo autobus urbano affollato di locali sale a tutta velocità tra gli stretti vicoli di ValparaÃso, arrampicandosi su gran parte delle colline della città . Lo abbiamo aspettato parecchio, ma poi è stata un’esperienza unica: cercate un posto a sedere, per non rischiare di cadere con le rapide manovre dell’autista.
ValparaÃso è un porto sul mare, è un dedalo di stradine, scalette e funicolari, è un’esplosione di colori che abbraccia abitanti e visitatori. Ho capito perché Pablo Neruda si è costruito una casa anche qui, con vista mare e colore, colore e mare. È così che nascono le poesie.
Viña Del Mar
Chiamata anche la Ciudad JardÃn, la città giardino, per i suoi viali estremamente curati e costeggiati da alte palme ed ampi parchi perfettamente tenuti, Viña Del Mar è un centro ordinato che contrasta nettamente con la confusione della vicina ValparaÃso. Destinazione amata dai santiaguinos benestanti per i fine settimana e le vacanze estive, Viña Del Mar offre belle spiagge ed alcune chicche da vedere, a partire dal Parque Quinta Vergara, un magnifico parco che ospita anche un imponente anfiteatro in cemento dove ogni anno si tiene il Festival Internacional de la Canción, ed il Museo Municipal de Bellas Artes, alloggiato nel neogotico Palacio Vergara. A picco sul mare, con vista sull’Oceano Pacifico, si trova il grazioso Castillo Wulff, fatto costruire da un importante uomo d’affari all’inizio del XX secolo. Un’altra attrazione curiosa è il Reloj de Flores, un orologio completamente realizzato con fiori che si può ammirare dove Avenida España svolta in direzione di ValparaÃso.
Prima di andarvene, non dimenticatevi di provare la Chorrillana, un piatto tipico locale a base di carne, cipolle, uova fritte e patate spadellate e servite con tanta salsa, da dividere necessariamente con almeno due o tre amici! Noi l’abbiamo assaggiata da El Guatón, un locale apparentemente semplice ma tanto amato dai cileni e dagli studenti di Viña Del Mar: abbiamo presto capito il perché, tra porzioni enormi e prezzi stracciati, ma con una buona qualità .
Tra architetture insolite, street art nascosta e tramonti dalle mille sfumature, Viña Del Mar e ValparaÃso mi hanno regalato tre giorni allegri e spensierati nel centro del Cile. Due posti che meritano una visita, anche non pianificata.
Ottimo, interessante e vivace reportage !!! Brava Chiara 😘
Ciao Flavia, grazie! 🙂 I tuoi complimenti valgono il doppio per me 😉 Un caro saluto!
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