Con l’arrivo di questa tiepida primavera, non c’è stata occasione migliore che festeggiare il compleanno di una cara amica per provare finalmente una delle tradizioni dei giovani: il bacaro tour. Chiamato in gergo semplicemente “bacaroâ€, indica un giro per Venezia spostandosi da un baretto all’altro (i “bacari”, appunto) in cerca di ombre e cicheti, piccole tartine di pane con vari accompagnamenti.
Purtroppo la nostra prima tappa, il Bacareto da Lele, è chiusa, così ci dirigiamo in Strada Nuova e ci infiliamo in una delle strette calli laterali, per gustarci un buon Spritz Select al Cicheto. Le patatine servite in un cartoccio stimolano l’appetito: ci serve davvero un cicheto come accompagnamento! Lo riserviamo per la prossima tappa: la Cantina Vecia Carbonera, in Rio Terà Maddalena. Assieme ad un Prosecco ordiniamo un paninetto farcito; il bancone trabocca di cicheti di ogni gusto, ed i clienti si affollano all’interno ed all’esterno del locale, così ci spostiamo sul ponte attiguo per fare cin cin. Sono solo le 20 ma già i gestori non vogliono più preparare Spritz, così siamo “costrette†a proseguire il nostro tour, che ci porta alla Vedova: anche qui, come nella precedente tappa c’è molta gente (e tanti giovani!), perciò niente Spritz ma un semplice vino della casa. Le polpettine, che sono il pezzo forte dell’osteria, sono finite: un vero peccato per il nostro (affamato) palato.
Dopo una bella passeggiata arriviamo a Rialto e, una volta attraversato il ponte, ci tuffiamo in un allegro bar nei pressi di Campo Santo Stefano. Sorseggiamo un Americano seduti sul molo, tra coppiette innamorate ed elettrizzati gruppetti di amici. L’allegria generale ci fa capire che forse il nostro tour deve avviarsi al termine, così ci indirizziamo verso la tappa finale: Campo Santa Margherita, il punto di ritrovo della gioventù veneziana. Un trancio di pizza, parecchie chiacchiere ed un ultimo Spritz Aperol al bar Margaret DuChamp e si sono fatte le una: questo bacaro ci ha distrutti.
Torniamo a casa stanchi ma felici: non solo per l’alcool ancora in circolo, ma per aver trascorso una serata in compagnia, infilandosi in calli battute solo dai veneziani, sedendoci sui moli a chiacchierare e sperimentando un tour diverso dal solito. Da rifare!
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