Sono affezionata alla Val di Non non solo perché vi abita una parte della mia grande grande famiglia, ma anche perché è una valle speciale in cui la natura offre luoghi rilassanti, percorsi inebrianti e panorami mozzafiato. Torno sempre volentieri in Val di Non anche solo per un fine settimana, per ritemprare corpo e spirito e per scoprire ogni volta qualcosa di nuovo. Ecco qui i miei posti del cuore della Val di Non!
Passeggiata nella roccia al Santuario di San Romedio
Ne avevo letto ed anche sentito parlare, ma ho fatto questo percorso solo pochi mesi fa. Si tratta di un sentiero panoramico scavato nella roccia, che dal Museo Retico di Sanzeno attraversa la vallata ed il cuore della montagna per raggiungere dopo pochi chilometri il magnifico Santuario di San Romedio, abbarbicato sulla roccia. Scavato sul tracciato di un antico canale irriguo ottocentesco, il percorso parte costeggiando i campi di meleti, per poi addentrarsi nella parete della roccia, con una vista mozzafiato sulla vallata, ed infine raggiungere l’eremo in appena 45 minuti di cammino.
Come signori a Castel Thun
Questo magnifico castello, che da 609 metri domina la vallata e l’abitato di Vigo di Ton, è l’emblema del potere della famiglia Tono, una delle più autorevoli e ricche casate trentine. Castel Thun, costruito nella metà del XIII secolo, è tra i manieri meglio conservati dei Trentino. Il castello è circondato da un complesso sistema di fortificazioni formato da torri, bastioni, fossati, cortili, giardini ed il cammino di ronda, ed al suo interno custodisce arredi, mobilia e suppellettili degli sfarzi passati, oltre a dipinti ed opere di artisti importanti.
Si può raggiungere Castel Thun in macchina: dal parcheggio al castello si prosegue a piedi per 5 minuti di passeggiata panoramica. La prima domenica del mese l’ingresso è gratuito 🙂
A pranzo alla Sidreria di Lucia Maria
Eh sì, anche lo stomaco vuole la sua parte! Questa sidreria è uno dei miei luoghi del cuore: ci torno sempre volentieri perché nel ristorante si mangia molto bene, il posto è molto carino e tutto il personale è estremamente cortese e disponibile. Il menu offre piatti della tradizione trentina con un tocco originale a base di mela, che qui è la regina indiscussa: la sidreria infatti produce non solo sidro di mela, ma anche succhi, sciroppi, composte, marmellate, aceto classico e balsamico, biscotti e… birra artigianale. Al centro della sala è collocata una botte da cui spillare a volontà il sidro di mela a km 0, mentre accanto all’ingresso si trova uno spaccio aziendale dov’è possibile acquistare tutti i prodotti dell’azienda.
Oltre a questo, c’è la possibilità di fare un’interessante visita guidata alla sidreria, impresa ecosostenibile, che si conclude con il MicroBirrificio artigianale dell’azienda, nel quale vengono prodotti 6 tipi di birra non filtrata e non pastorizzata.
Attraverso i canyon della Val di Non
I canyon della Val di Non non hanno nulla da invidiare a quelli di altre località ben più famose. Qui il torrente Novella attraversa la parte alta della Val di Non, prima di tuffarsi nel lago di Santa Giustina: la sua secolare azione sul territorio ha scavato una profonda forra nella roccia, creando così uno strettissimo ed affascinante canyon in cui è possibile addentrarsi seguendo il percorso del Parco Fluviale Novella. Le visite guidate interne al percorso naturalistico, attrezzato con passerelle metalliche, partono da Romallo ed accompagnano alla scoperta del parco, degli antichi mulini di Cloz e della prima centrale idroelettrica, attraversando i tre comuni di Cloz, Dambel e Romallo.
Un itinerario simile ma totalmente gratuito è quello che attraversa la stretta valle dei Molini, partendo dal paese di Fondo: la cosiddetta “passeggiata del Burrone†è un breve percorso che attraversa la forra che collega Fondo con il lago Smeraldo. Seguendo il Rio Sass, che col passare del tempo ha scavato l’orrido, si possono ammirare fossili, marmitte dei giganti, un antico lavatoio, un magnifico ponte romano e perfino la ricostruzione di un vecchio mulino. Il lago Smeraldo, raggiungibile in appena mezz’ora di cammino, è un curioso bacino artificiale realizzato per sbarrare il corso del Rio Fondo. In altrettanto tempo è possibile fare anche il giro del lago.
Il giro dei due laghi di Coredo e Tavon
Questi due piccoli laghi artificiali si trovano a pochi passi da Coredo: dal paese si può percorrere il Viale dei Sogni, che arriva direttamente al primo lago. La passeggiata ad anello dei due laghi di Coredo e Tavon dura meno di un’ora, è molto piacevole perché si cammina proprio tra la riva dei laghetti ed i boschi e perché offre alcuni spunti interessanti, come la visita alla vecchia segheria veneziana, poco distante dal parcheggio, e la passeggiata di 30 minuti verso l’eremo di San Romedio. Dal lato opposto all’inizio della passeggiata si trova un semplice sentiero tra gli alberi, che porta ad un punto panoramico da cui ammirare il santuario di San Romedio arroccato nel mezzo della forra.
Oltre a tutto questo, in Val di Non non ci si può perdere una visita alla diga del lago di Santa Giustina, che regala vertigini dal ponte che attraversa il fiume Noce. In primavera, quando il bacino artificiale viene svuotato per i lavori di manutenzione, dalle acque del lago di Santa Giustina riemergono i ponti sommersi, come il Ponte romano.
Un’altra tappa da non perdere è il lago di Tovel, il leggendario lago rosso dove un’escursione è d’obbligo in qualunque stagione.
E voi, siete mai stati in Val di Non? Quali luoghi avete visitato? Aspetto i vostri commenti per ripartire alla scoperta di posti nuovi! 🙂