Incredibilmente è volato anche giugno. Questo mese ho viaggiato, ho fatto corsi, ho lavorato, ho corso di continuo, ma sono felice di questa vita in movimento. Mi sento molto vicina a questa canzone che passa in radio ultimamente e mi accompagna in macchina e in treno 🙂
Lamezia Milano andata e ritorno
Mi sveglio la mattina e nemmeno mi ricordo
Dov’ero fino a ieri cosa ho mangiato a cena
Perché mi prude il culo e mi fa male la schiena
Lamezia Milano valigia e biglietto
Lo spazio in aereo sembra sempre più stretto
C’è gente che ride per l’applauso al pilota
Io vedo solamente attaccamento alla vita
Alla vita
Con il terrore di una guerra Santa
E l’Occidente chiuso in una banca
Io me ne vado in settimana bianca
Bianca
Con la metropoli che ancora incanta
E la provincia ferma agli anni Ottanta
L’Italia sventola bandiera bianca
E canta, e canta
Lamezia Milano andata e ritorno
La vita di coppia non è come un video porno
La signorina Google mi dice dove andare
Entrando a gamba tesa sulla voce di mia madre
Lamezia Milano è un viaggio pazzesco
Da nonno Michele a mio nipote Francesco
C’è un lupo della Sila fra i piccioni del Duomo
C’è un vecchio ragazzino dentro il corpo di un uomo
Di un uomo
Con il terrore di una guerra santa
E l’Occidente chiuso in una banca
Io me ne vado in settimana bianca
Bianca
Con la metropoli che ancora incanta
E la provincia ferma agli anni Ottanta
L’Italia sventola bandiera bianca
E canta, e canta
Non riesco più a vedere
La differenza, se c’è
Fra la vita reale e la vita cellulare
Con il terrore di una guerra Santa
E l’Occidente chiuso in una banca
Io me ne vado in settimana bianca
Bianca
Con la metropoli che ancora incanta
E la provincia ferma agli anni Ottanta
L’Italia sventola bandiera bianca
E canta, e canta
E canta
E canta
Lamezia Milano, Brunori Sas