Chiude questa domenica, 8 settembre, la mostra “Andata e ricordo. Souvenir de Voyage†, aperta dal 22 giugno scorso al Mart di Rovereto (Trento), ma io l’ho visitata solo ieri.
L’esposizione è un rapido percorso tra i ricordi di viaggio di vari artisti: dalle fotografie dei Grand Tour dell’Ottocento e le prime guide dei viaggiatori di inizio Novecento si attraversa l’ultimo secolo passando per i diari di viaggio dei futuristi, la pubblicità e la Pop-Art, le cartoline degli anni Sessanta e le installazioni dell’arte moderna. È, secondo il Museo di Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, «una mostra che cerca di capire come è cambiato il modo di viaggiare e di abitare i luoghi sotto la spinta della globalizzazione e del postmoderno di massa. Il racconto di questo viaggio introduce in modo critico il tema chiave della mostra: oggi l’industria globale del turismo di massa ci inonda di immagini di luoghi con un “taglio turisticoâ€. Sono “immagini delle immaginiâ€, che alimentano le nostre mappe mentali e che condizionano la nostra immagine del mondo in un senso ben preciso: quello della progressiva sovrapposizione degli spazi turistici e di quelli culturali.»
È vero: oggi fotografiamo la tour Eiffel se andiamo a Parigi oppure il Colosseo a Roma per mostrare al mondo che noi siamo stati li, riproducendo cartoline che un commerciante vende a pochi passi dal famoso monumento, oppure ne portiamo a casa una versione in miniatura intrappolata in una palla di vetro.
Nonostante questo, rimango affascinata dalla serie di fotografie “Souvenirs d’Italieâ€, e sorrido vedendo l’installazione che riproduce una raccolta di palle di neve contenenti tantissime città diverse: chissà quante persone le collezionano ancora oggi!
Mi perdo anch’io tra i miei ricordi delle vacanze da bambina vedendo “Rimini (In scala)â€, una foto di Luigi Ghirri che ritrae l’Italia in miniatura di Rimini.
Non molto lontano mi ritrovo a seguire la strada su una grande cartina di Parigi riprodotta su una parete, mentre poco dopo cerco la mia città , Rovereto, tra i nomi cancellati sulla “Carta geografica cancellata†di Emilio Isgrò.
Il percorso termina (ahimè!) troppo in fretta: la riflessione sui souvenir è davvero interessante, ma quanto ancora si potrebbe raccontare sui ricordi di viaggio! Però gli spunti ci sono, e sono tanti.
Visitando anche la ricca esposizione “La magnifica ossessione†(allestita al secondo piano, compresa nel biglietto d’ingresso), trovo altre opere relative al viaggio, e mi innamoro perdutamente di un Volkswagen Transporter coloratissimo, opera di Janek Simon, che sarebbe stata benissimo anche all’interno della mostra sui ricordi di viaggio.
Se vi siete persi “Andata e ricordoâ€, potete gustarvene un assaggino sul sito, sul quale ho trovato anche questa bella massima di Andrej Tarkovskij, da aggiungere alla mia raccolta di citazioni sul viaggio: “C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore. Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggioâ€.