Quando ho espresso i miei #TravelDreams all’inizio di quest’anno avevo messo quest’esperienza nella lista dei sogni di viaggio del 2016, anche se sapevo che sarebbe stato difficile da realizzare. Però non mi sono arresa, anzi ho cercato in tutti i modi di organizzare un viaggio non solo per me e qualche amico, ma per un pullman intero (ebbene sì, ogni tanto mi improvviso travel organiser!). Poi tanti che a voce si erano dimostrati interessati si sono tirati indietro, ma io sono andata avanti per la mia strada. Ed eccomi qui, alla vigilia della partenza, a riflettere su questa nuova esperienza che mi aspetta.
Domani partirò per Cracovia, in Polonia, una città dalle dimensioni modeste che è pronta ad accogliere circa un milione e mezzo di giovani per la XXXI GMG, la Giornata Mondiale della Gioventù. Tantissimi ragazzi sono appena arrivati nelle diocesi di Cracovia e delle città vicine, e molti altri arriveranno in questi giorni. Ma cos’è veramente la GMG?
Sembra quasi di dover rompere un tabù parlando di un viaggio religioso, però voglio farlo per raccontare la bellezza di un evento che ha dell’incredibile. Migliaia di giovani radunati per conoscersi, camminare, cantare e -ognuno a modo suo- pregare in una città che improvvisamente viene invasa pacificamente da tanti sorrisi, lingue diverse e gioia infinita.
La Giornata Mondiale della Gioventù o World Youth Day (WYD) è un incontro internazionale di spiritualità e cultura dei giovani cattolici di tutto il mondo; venne istituita nel 1985 da Giovanni Paolo II, il quale però non si ritenne mai il fondatore delle GMG, e da allora ogni due o tre anni ha coinvolto milioni di giovani provenienti da ogni parte del pianeta, radunandoli in diverse città e stati.
Solitamente si parte per una settimana o dieci giorni, un periodo durante il quale si viene accolti nelle diocesi locali in una specie di gemellaggio e scambio culturale, si frequentano attività organizzate (come la catechesi ma anche gli eventi organizzati dai vari giovani del posto, concerti, mostre) e si vive assieme ogni momento della giornata con grande spirito di adattamento ma anche molto divertimento.
Il fine settimana ci si sposta tutti in un grande spazio aperto, dove si veglia tutta la notte assieme al Papa per concludere alla domenica con la messa al mattino, e poi ognuno riprende la sua strada.
Avevo sedici anni quando ho preso parte alla mia prima (e finora unica) GMG: nel 2005 eravamo in tantissimi a Colonia, in Germania, e ricordo tutta la semplicità e la bellezza di quei dieci giorni di condivisione.
Non sarà un viaggio alla scoperta di una nuova città , anche se non sono mai stata a Cracovia e sono curiosa di vederla; questa è una vera e propria esperienza che dà una sferzata positiva allo spirito. Anche se non si è credenti. No, non sto scherzando: pensate semplicemente alla bellezza di vedere tanti giovani riuniti per stare assieme qualche giorno, ognuno col suo modo d’essere e di vivere la propria fede e religione, ma tutti con la voglia di vivere un’esperienza diversa.
Parto per Cracovia con uno zaino pieno di domande, che non necessariamente dovranno tutte trovare risposta, e con la voglia di vedere un volto nuovo di questa Chiesa, fatto di un Papa finalmente alternativo, di persone laiche e religiose che credono in questo cambiamento e soprattutto di giovani che non si arrendono di fronte ad un mondo sempre più complesso ma ancora incredibilmente bello.
Le foto sono prese dall’account Flickr della GMG di Cracovia ed i loghi dal sito ufficiale.
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