Immagina di viaggiare in treno: mentre i vagoni corrono sulle rotaie, fuori dal finestrino scorrono uno dopo l’altro paesaggi diversi. Le tratte panoramiche in treno permettono di fare un viaggio con vista, regalando panorami incredibili mentre ci si sposta comodamente, senza il pensiero della guida. Uno dei treni panoramici piuttosto noti è il Bernina Express, una spettacolare traversata alpina che corre sulla ferrovia omonima, la linea ferroviaria del Bernina che congiunge la città italiana di Tirano con la svizzera Sankt Moritz.
Il Trenino Rosso del Bernina è la tratta ferroviaria alpina più alta e collega diverse aree linguistiche e culture, attraverso un viaggio incredibile tra paesaggi mutevoli, gallerie e viadotti. Si può dedicare una giornata per godersi il Bernina Express e una visita a St. Moritz, oppure un fine settimana, abbinando al viaggio in treno anche una visita alla vicina città di Como ed alla splendida Villa Carlotta, affacciata sul lago e con un meraviglioso giardino botanico. In ogni caso è bene prenotare per tempo i biglietti del Trenino Rosso del Bernina, in particolare durante le festività ed i ponti, per assicurarsi un posto sulle carrozze panoramiche con vetrate che arrivano fino al tetto e godersi un viaggio unico.
Dalla cittadina di Tirano inizia la traversata della Valtellina, la pittoresca valle italiana nota per i suoi vini e per la sostanziosa cucina di montagna: i golosi pizzoccheri conditi con verza, patate, formaggio casera e tanto burro; gli sciatt, croccanti frittelle di grano saraceno con cuore caldo e filante di formaggio; la bresaola, magari accompagnata da taroz, un purè di patate e fagiolini, condita naturalmente con burro e formaggio valtellinese.

Prima della partenza con il Trenino Rosso del Bernina si può visitare il rinascimentale Santuario della Madonna di Tirano, emblema della città ed edificato tra il 1505 e il 1528 nel luogo in cui la Vergine Maria apparve ad un raccoglitore di fichi, promettendogli di liberare la città dalla peste.
La linea su cui corre il Bernina Express, in particolare la tratta da Thusis a Tirano assieme alla linea dell’Albula, è stata inserita dall’UNESCO nel Patrimonio mondiale: la ferrovia qui si inserisce armoniosamente nella cornice montana dell’Albula e del Bernina, e il Trenino Rosso attraversa silenzioso incantevoli località di montagna, 55 gallerie, 196 viadotti e si arrampica su pendenze incredibili fino a raggiungere il punto più alto, l’Ospizio Bernina, a 2253 metri.
Lungo il percorso, che da Tirano a St. Moritz impiega due ore, si può ascoltare la pratica audioguida che spiega cosa si ammira fuori dal finestrino. Tra le prime tappe c’è il viadotto circolare di Brusio, considerato la vera perla degli ingegneri ferroviari svizzeri con la sua geometria tutta circolare. Qui il treno si snoda in una curva a 360 gradi lungo i nove archi del viadotto, uscendo alla fine sotto uno di essi.
Poco dopo ci si imbatte in Miralago, la minuscola località con la stazione ferroviaria sul lago di Poschiavo. Poschiavo è il capoluogo della Valposchiavo e merita una visita per il suo centro storico fatto di pittoresche stradine strette e ville ed edifici storici con facciate molto colorate.
Il Trenino corre lungo i binari ed attraversa vallate e ghiacciai, fino a giungere alla stazione di Alp Grüm: siamo sul confine tra l’area germanofona e italofona della Svizzera, e dalla piattaforma panoramica della stazione si può godere di una vista mozzafiato sul ghiacciaio del Palü, il massiccio del Bernina, le Alpi Bergamasche e sull’intera Valposchiavo.
Da Thusis a Tirano il treno corre lungo la linea dell’Albula e del Bernina, che dal 2008 appartiene al Patrimonio mondiale UNESCO. A 2253 metri s.l.m. ci si imbatte nella stazione più alta della Ferrovia retica: Ospizio Bernina, affacciato direttamente sul Lago Bianco, che deve il suo colore verde biancastro all’acqua e sabbia del ghiacciaio Cambrena. Nelle giornate soleggiate dalle vetrate panoramiche del Trenino si può riconoscere il Piz Cambrena a 3604 metri d’altitudine e l’omonimo ghiacciaio.
Nei pressi del Lago Bianco si trova il Lago Lej Nair, che a sua volta è chiamato così per via delle sue acque scure tendenti al nero. Dal 1911 i corsi d’acqua della zona, che a nord del Passo del Bernina corrono attraverso il Danubio e sfociano nel Mar Nero, mentre a sud confluiscono nel Po fino al Mar Mediterraneo, vennero sbarrati per la prima volta, dando così vita al Lago Bianco e al Lej Nair.
Nel territorio del Bernina continuano a resistere i ghiacci perenni, e la funivia Bernina Diavolezza conduce comodamente fino alla stazione a monte, a 3000 metri di altitudine. Da questo punto si può godere di un panorama alpino incredibile, con vista sul ghiacciaio di Pers e del Morteratsch e sulle maestose vette del Piz Bernina, che con 4049 metri è la cima più alta delle Alpi Orientali.
Il Trenino Rosso del Bernina conclude la sua corsa nell’affascinante città di St. Moritz, che si raggiunge dalla stazione ferroviaria attraverso le scale mobili fino al centro di St. Moritz Bad. Località di lusso situata a 1822 metri di altitudine, offre un bel centro storico in cui si susseguono alberghi magnifici e negozi chic. Con una breve passeggiata si possono vedere la Chiesa di San Maurizio in stile neoromantico, la Torre Pendente, costruita nel dodicesimo secolo e con un’inclinazione di 5.5 gradi a causa di un terreno instabile, la Fontana di San Maurizio nella piazza del Comune, il Casinò collocato all’interno del meraviglioso Grand Hotel Des Bains e la semplice Chiesa di San Carlo Borromeo nelle vicinanze del lago. A St. Moritz si possono visitare anche diversi musei, tra cui il Museo della Regione Engadina sulla vita dei valligiani dal XV secolo ai giorni nostri, il Museo Segantini dedicato al poeta trentino, il Museo Berry dedicato alle opere del medico e pittore Peter Robert Berry ed allestito dentro Villa Arona, un’antica dimora del Novecento.
Il lago cittadino è uno dei luoghi di St. Moritz di cui godere all’aria aperta: con il bel tempo si può percorrere la pista ciclabile che lo circonda, mentre in inverno il lago ghiacciato permette di pattinare, slittare o giocare a cricket. Questa è stata l’ultima tappa del mio bel viaggio a bordo del Trenino Rosso del Bernina, prima di riprendere un bus che mi ha riportata a casa.