Tutti sanno cos’è il turismo enogastronomico, tanti lo praticano e molti lo amano. Anche per me il cibo è una componente fondamentale nei miei viaggi, perché lo ritengo una parte della cultura e delle tradizioni dei luoghi che visito. E poi, diciamola tutta, sono una persona golosa e buongustaia che non si tira indietro quando ci sono prelibatezze locali da assaggiare! 🙂
Ma che viaggiatore è il turista enogastronomico? Uno studio della Regione Campania di qualche anno fa ha analizzato due profili di turista: il gastronauta ed il foodtrotter. Sono due figure curiose, interessanti anche dal punto di vista del marketing della destinazione stessa. Io ve le spiego qui, e forse alla fine riuscirete ad identificarvi in una delle due.
Il gastronauta viaggia specialmente per l’aspetto dell’enogastronomia, è sempre alla ricerca del prodotto tipico, meglio se raro, unico, magari lavorato a mano e caratteristico del territorio in cui è prodotto. Se poi nella località che visita sono organizzate sagre o feste enogastronomiche, per lui è il massimo! Per il gastronauta è fondamentale soggiornare in strutture ricettive tipiche e di qualità come gli agriturismi, ed avere a disposizione ristoranti caratteristici e trattorie dove poter assaggiare le tipicità locali. Anche le attrazioni per il tempo libero vertono per il gastronauta sul tema cibo: diventa una forte attrattiva la possibilità di visitare cantine ed aziende agricole che producono artigianalmente i prodotti enogastronomici, così come una visita ai musei che valorizzano i prodotti tipici locali.
Il foodtrotter invece è un turista amante del cibo tipico e di qualità , ma è più sensibile ed attento anche a tutti gli aspetti del territorio che sta visitando, e per lui l’enogastronomia locale ha la stessa grande importanza che hanno tutti i servizi turistici della località . Per lui è piacevole soggiornare in strutture tipiche ma questa non è la sua priorità , ed è interessato non solo agli agriturismi ma anche a tutte le altre forme ricettive alternative, come i Bed&Breakfast e le country houses. Il foodtrotter è un viaggiatore attento non solo all’enogastronomia, al mangiare tipico e di qualità , ma anche a tutti gli aspetti della sua vacanza, comprese le attività ricreative e culturali locali e l’accessibilità del territorio con la possibilità di reperire informazioni (immagino che anche voi andrete alla ricerca di volantini e di suggerimenti locali appena vedete il punto informazioni della città !).
Io credo di essere una foodtrotter, curiosa di scoprire quali sono le specialità locali e con l’acquolina in bocca al pensiero di assaggiarle, ma con tanto interesse anche per le attrattive del posto, la popolazione e le tradizioni, non solo quelle enogastronomiche.
E voi, siete più gastronauti o foodtrotters?
Ciao, navigando ho scoperto il tuo blog e l’ho trovato molto interessante. A mia volta vorrei suggerirti quello di Baita della cultura (http://baitadeisaperiesapori.com/) che tratta della cultura gastronomica delle aree montane di Bergamo; siamo anche sostenuti dalla nostra comunità montana e vorremmo stringere partnership con i blog di settore.
Francesco Maroni
baitadellacultura@gmail.com
Grazie Francesco, anche per l’interessante suggerimento! Personalmente, mi appassiona raccontare i territori attraverso i cibi della tradizione locale, e trovo una sfida stimolante cercare di raccontare profumi, gusti e sapori di un luogo attraverso il blog: per iniziative e informazioni sono a vostra disposizione.
Interessante analisi 😉 foodtrotter anch’io!
Bene Mara, più siamo e meglio è! 😀
Foodtrotter, decisamente! Adoro letteralmente assaporare la cultura di un luogo. 😀
Come ti capisco! Sono pienamente d’accordo con te. Benvenuta 🙂
Grazie, io sono una viaggiatrice alle prime armi e mi ritrovo molto in ciò che scrivi. Sappi che ti seguirò con molto piacere! 🙂
Sono felice di averti tra i miei seguaci, allora! E in bocca al lupo per i tuoi viaggi 😉
Anch’io foodtrotter, sicuramente! Viaggiare è vivere il luogo che visitiamo, per me: cultura, tradizione e cibo, quello vero ed autentico del luogo!
Brava Giusy, così si fa! E poi diciamocelo, è sempre un piacere assaggiare i piatti tipici locali 😉
Foodtrotter tutta la vita! 😀
Come darti torto! 😀