Un’altra capitale nel mio InterRail verso est… questa città  è stata la tappa intermedia, sia per le distanze ed i chilometri percorsi lungo il mio viaggio in treno, sia per i giorni trascorsi fino a qui. Per questo a Belgrado ci siamo riposate: dopo giornate frenetiche trascorse a visitare le città ed a vederne il più possibile, come nel caso della tappa precedente a Budapest, in questa capitale abbiamo rallentato il ritmo, godendoci tre giorni di relax e girovagando senza alcuna fretta. Grazie ad una fortunata prenotazione con AirBnB abbiamo pernottato in un mini appartamento dotato di ogni comfort, che ci ha coccolate e ristorate, ed anche il portafoglio ha beneficiato di una lunga sosta in questa città , che offre molto ed è davvero economica.
Sarà anche per questo clima rilassante che Belgrado mi ha colpita, nonostante la città sia ancora in una fase di ripresa e di ricostruzione dopo i tanti conflitti che l’hanno più volte distrutta. Può capitare che, girando per il centro, accanto a palazzi nuovi ed a giardini ben curati si scorgano edifici che cadono a pezzi. Un ragazzo serbo che ci ha fatto da guida ci ha spiegato che c’è un motivo ben preciso per il quale questi edifici in rovina non vengono smantellati: restano li come memoriali, a ricordare a tutti i passanti, siano essi abitanti o turisti, ciò che la città e la popolazione hanno subito non troppi anni fa. Una Belgrado decadente, questa, che però fa riflettere e ricordare.
In ogni caso la città ha molto da offrire, e la sua posizione nel punto d’incontro del fiume Sava con il Danubio si rivela tattica sia per gli amanti della cultura che per quelli dello sport e della natura: le passeggiate o i giri in bici lungo le rive sono un ottimo modo di vivere Belgrado!
Belgrado in InterRail
La stazione ferroviaria principale di Belgrado è la Glavna ŽelezniÄka stanica, collegata con tutte le capitali europee, e si trova in centro città . Da qui ci si può spostare comodamente con gli autobus o a piedi: camminando per una decina di minuti si giunge direttamente nel cuore della capitale. Anche se nella zona di Novi Beograd esiste un’altra stazione, questa è stata la nostra stazione di arrivo da Budapest e di partenza verso Sofia.
Il viaggio verso Sofia è stato indimenticabile: grazie ad un simpaticissimo trio di amici canadesi conosciuto sul treno abbiamo superato il disagio della cuccetta da sei persone, con letti sporchi ed un vagone terribilmente maleodorante. I tanti passeggeri diretti a Sofia avevano l’aria di essere lavoratori stanchi ed affaticati, con poca voglia di chiacchierare e tanta di fumare (naturalmente sul corridoio). Insomma, non una delle nostre migliori nottate sul treno, ma grazie a questo viaggio abbiamo incontrato nuovi amici che abbiamo poi rivisto a Sofia.
Cosa non perdervi a Belgrado
Le attrazioni in città sono tante, ma si visitano tutte in breve tempo. Per respirare l’atmosfera locale, non perdetevi:
- la Fortezza ed il Kalemegdan (letteralmente “campo di battaglia”, dal turco), quello che fu il centro
storico di Belgrado, a cui si accede attraverso la “Porta del Despota”, eretta nel XV secolo ed utilizzata oggi come osservatorio astronomico. Dalla collina si può ammirare un gran bel panorama su tutta Belgrado; - la Cattedrale ortodossa Saborna Crkva, in stile neoclassico, riccamente decorata al suo interno e custode delle reliquie di santi e delle tombe di regnanti serbi, ed il Palazzo della Principessa Ljubica;
- Piazza della Repubblica con la statua di Knez Mihailo Obrenović a cavallo, icona della capitale e punto di ritrovo per i giovani serbi. Sulla piazza si affacciano il Museo Nazionale ed il Teatro Nazionale;
- Terazije, la via degli hotel di lusso, dei negozi, delle banche. Si trova fra la Via Knez Mihailova e la Via Kralja Milana, ed è collegata da un tunnel pedonale al mercato di Zeleni Venac, dove si trovano numerosi panifici davvero economici;
- il Palazzo Nuovo, storico edificio di Belgrado a dispetto del nome, è situato di fronte al Palazzo Vecchio, la sede dell’Assemblea cittadina. Il Parco dei Pionieri divide i due edifici dalla Piazza Nikola Pasić, dove sorge il Parlamento serbo;
- la via dei bohémien, Skadarlija, ribattezzata “la Montmartre di Belgrado“, è una stradina attorno alla quale prende vita un intero quartiere dai caratteristici vicoli acciottolati. Io l’ho adorata!
- la Chiesa di San Marco, di fede ortodossa, all’interno del bel parco TaÅ¡majdan;
- la torre Beograđanka, un grattacielo che si staglia nel cuore della città ed è utile per orientarsi in centro, grazie alla sua altezza di 101 metri;
- Ulica Kralja Petra I, una tra le vie più antiche della città dove un tempo sorgevano le terme ed il forum romani e la basilica. Oggi vi trova sede il Patriarcato della Chiesa serbo-ortodossa;
- il magnifico Tempio di San Sava, la più grande chiesa ortodossa al mondo, che domina la città con la sua mole imponente;
- il Museo della Storia della Yugoslavia, dov’è conservato il mausoleo di Tito e dove si può percepire e comprendere la devozione di tutta la popolazione cittadina (ma non solo!) al maresciallo;
- il Museo Etnografico, per fare un tuffo nel passato all’epoca dell’ex Yugoslavia grazie alla collezione di oggetti serbi;
- gli Splavovi, i locali galleggianti lungo il fiume Sava: si tratta di bar e di clubs che nelle sere estive animano la riva con tanta musica.
Prendetevi una pausa qui:
Tutte le panetterie (pekare) sfornano ogni giorno golose specialità dolci e salate, ma noi ci siamo innamorate anche di Roll Bar, un locale in cima alla via Obilićev Venac: specialità locali, tavolini all’aperto ed una saletta accogliente al piano superiore, e prezzi molto contenuti. Vi consiglio di provare le loro palaÄinke, golose crêpes guarnite con ogni ben di Dio!
Fate un salto…
o meglio, fate una pedalata lungo il fiume Sava! Al centro sportivo Milan Gale MuÅ¡katirović si possono noleggiare biciclette per qualche ora a prezzi irrisori, e percorrere la pista ciclabile che costeggia il Sava fino ad arrivare ad Ada Ciganlija, l’isola e la spiaggia di Belgrado. Lungo il percorso non perdetevi i vari ponti che sovrastano il fiume e collegano il centro al quartiere di Novi Beograd.
Non dimenticate di…
Pranzare o cenare in una Kafana, una tipica trattoria locale con buona cucina casalinga e spesso musica dal vivo. Noi abbiamo cenato nella prima kafana nata a Belgrado, la Kafana Question Mark, di fronte alla Cattedrale: ambiente tipico, prezzi ottimi e camerieri intraprendenti qui accompagnano piatti abbondanti e gustosi. Sulle cartine è indicato esattamente con un punto di domanda, proprio come vuole il nome!
Per scoprire di più su Belgrado e sulle sue attrazioni ci si può riferire anche al sito ufficiale del turismo locale.
E’ una meta low cost che ultimamente va “di moda”, in un’ora di aereo si è già lì.
Effettivamente non è una città che ti lascia di stucco, ma vale la pena andarci e – come dici tu – rilassarsi.
Ciao
Ciao Narrabondo! Sì, ormai vanno di moda in generale le mete low cost e relativamente vicine. Io ho apprezzato anche il calore e la disponibilità delle persone che ho incontrato! Poi… in ogni viaggio c’è qualcosa di nuovo da imparare! 😉
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