Quando ho comprato il mio biglietto per l’InterRail ero emozionata. Quando ho caricato sulle spalle lo zainone per prendere il primo treno del mio viaggio sui binari ero ancor più emozionata, tanto da sentire appena quei 13 chili sulle mie spalle (eh sì, sono pur sempre una donna e mi porto dietro taaante cose che potrebbero sempre essere utili! 😛 ). Mi sono emozionata anche quando il primo controllore che ha convalidato il mio biglietto tra Lubiana e Vienna mi ha scambiato uno sguardo d’intesa e poi ha sorriso, mentre con la timbratrice stampigliava la data accanto a quella segnata a penna da me. In una parola, il mio InterRail è stato emozionante. Ho lasciato a casa i miei tanti pensieri e le varie preoccupazioni, ed ho viaggiato col cuore leggero, aprendo ogni poro della mia pelle alla nuova avventura. Non è di certo un viaggio rilassante, un InterRail: controllo e ricontrollo degli orari dei treni e delle coincidenze, prenotazioni delle cuccette, gestione degli imprevisti e tanta pazienza con addetti poco educati… il tutto con uno zaino non proprio light abbarbicato sulla schiena. Però è un’esperienza unica, che rende un viaggio in treno così speciale proprio perché non può essere pianificato nel dettaglio.
Ho voluto stampare e portare con me qualche consiglio per le città che avrei incontrato lungo il tragitto, senza però organizzare ogni visita e scandire ogni minuto delle mie giornate: così ho potuto anche bighellonare per le città , partecipare ai Free Walking Tours, chiedere informazioni alla gente del posto. Ho assaporato a fondo ogni meta, ascoltandone avida la storia purtroppo così poco conosciuta, esplorandone viali e vicoli e guardando in faccia chi incrociavo lungo la strada. Ho cercato di sfruttare al massimo le mie giornate, camminando in lungo e in largo per le città e approfittando di tutte le occasioni che mi si presentavano, come una tappa fuori programma tra Vienna e Budapest, il noleggio delle bici a Belgrado, un tour in bicicletta a Sofia, una gita in battello ad Istanbul.
Le mie tappe, Lubiana, Vienna, Bratislava, Budapest, Belgrado, Sofia ed Istanbul, sono state un susseguirsi di culture, stili, storie, profumi, piatti tipici… e valute. Dopo la zona Euro (Slovenia, Austria e Slovacchia), infatti, ho dovuto convertire ad ogni meta gli Euro nella moneta locale. Ma con qualche accorgimento ed una calcolatrice sempre a portata di mano non ho mai avuto problemi. Nei prossimi post racconterò il mio viaggio tappa per tappa, con qualche consiglio pratico per visitare queste città sfruttando il tempo sempre tiranno ed alcune dritte per viaggiare low cost. In realtà , in quasi tutta l’Europa dell’Est il costo della vita è inferiore rispetto a quello italiano, per cui tante città sono state l’ideale per il mio portafoglio.
Questo InterRail è stata l’occasione anche per sperimentare l’avventura del Couchsurfing, che vi racconterò prossimamente: a Budapest sono stata infatti ospitata da una ragazza bielorussa che mi ha fatto scoprire le acque termali della città di Buda e di Pest, oltre ai piatti tipici della sua cucina bielorussa. Il mio InterRail è stato anche il motore di nuovi incontri: on the road ma anche off, sul treno e negli ostelli, in stazione e nei Free Walking Tour, con il Couchsurfing ed Airbnb.
Al mio rientro alcune persone mi hanno posto una domanda curiosa, ossia se fossi pronta a rifare un InterRail: la risposta è stata sicura, decisa. Sorridendo, ho risposto di sì: perché questo primo InterRail è stata un’esperienza meravigliosa e speciale, che mi ha permesso di conoscere alcuni posti in cui difficilmente sarei andata di proposito e che mi ha aperto gli occhi verso un mondo nuovo. Viaggiando lentamente si riscoprono paesaggi e luoghi in parte dimenticati, che vale la pena scoprire e riscoprire e che spesso meritano davvero una visita. E chissà quanti altri posti attendono di essere scoperti, fuori da quella porta!
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Un’altra esperienza che mi piacerebbe fare 🙂
Non aspettare troppo, Gianluca! Io te la consiglio 😉
Eh lo so 🙂 fosse per me partirei subito! Ma purtroppo il tempo è poco e le idee sono troppe! Comunque ci penserò per un prossimo viaggio, il racconto della tua esperienza mi ha stimolato molto 😉
Che bello sentirti dire così, sono felice di averti ispirato 🙂 è una bellissima esperienza e sicuramente può essere una buona idea per una vacanza diversa… e poi si può sempre ridimensionare secondo le proprie disponibilità , sia di tempo che di denaro… nel primo post sull’InterRail spiego bene di che si tratta e le varie tipologie di biglietto, se vuoi prendere spunto per organizzare le tue prossime vacanze! 😉
Sarebbe proprio un’esperienza da fare…magari prima o poi……..
Certo Michela, è una di quelle esperienze da fare una volta nella vita! 😉
Bello il viaggio, l’idea di fare un Interrail mi è sempre piaciuta però non ho mai trovato il tempo! Spero di vedere ancora più foto del tuo viaggio!
Però adesso dovresti provare un viaggio in bici. :p
Un viaggio ancora più lento, con molto più tempo per vedere i vari paesaggi e paesini piccoli che affiancano le strade, tante occasioni per contatti con le persone del posto e soprattutto nessun inquinamento a causa di aerei o macchine che in realtà pian piano distrugge e affoga tante delle meraviglie della natura che sono un importante motivo di tanti viaggi!
Perché non mi accompagni per qualche tappa in estate? 😉
Ciao Tobi! Nei prossimi post scriverò e pubblicherò le foto di ogni tappa 😉
Tu che sei un ciclista nato devi fare un InterRail in inverno! Per quanto riguarda il viaggio in bici, non ti nascondo che sogno di fare un lungo on the road (o meglio, sulla ciclabile!) lungo il Danubio… però devo allenarmi ed organizzarlo bene! I viaggi in bici devono essere davvero intensi, in ogni senso!
Dai, fallo! Grande Chiara! Bello il danubio, sì, anche se purtroppo in estate c’è troppo bordello per i miei gustie la gente è troppo abituata a veder passare centinaie di ciclisti ogni giorno. Certo, lì si trova un’infrastruttura buonissima, ristoranti, alberghi, campeggi, tutto. Però anche un terreno più sconosciuto ha i suoi vantaggi. Hai mai letto qualcosa di queste due ragazze: https://www.facebook.com/cilento.inbici ?
http://www.giornaledelcilento.it/it/12-07-2014-giro_del_cilento_in_bicicletta_dopo_24_giorni_carla_e_simona_tornano_a_casa_foto-24676.html#.VUy2dJP9xew
Non conoscevo queste due cicliste social! Grandi! Allora se organizzo un tour in bicicletta ti scrivo 😉
Ho letto ora, non le conoscevo queste due cicliste social! Grandi!
Allora se organizzo un tour in bicicletta ti scrivo 😉
grazie per questo post: ho scoperto sul tuo blog che l’interrail si può fare a tutte le età e mi piacerebbe molto farlo per gironzolare la Francia (ma mi piacerebbe fare milioni di viaggi, sono ingorda di posti nuovi!).
attendo foto e resoconti dei vari paesi visitati 🙂
Sono contenta di averti ispirato! Io credo che un InterRail sia una bellissima esperienza a qualsiasi età … anche perché può essere adattato secondo le proprie necessità ! Fammi sapere se farai il tuo InterRail in Francia! 😉
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Lubiana, bellissima città vista un bel po’ di tempo fa. Hai per caso visto le grotte di Postumia? Sono una meraviglia. Assolutamente da non perdere.
Ciao Bea! Le avevo viste da bambina, durante un viaggio con i miei. Ho bei ricordi, ma tornerò a visitarle spero! 😉
Io le ho viste tanti anni fa e ne ero rimasta molto colpita. Ah!! quanti giri vorrei fare, ma non si può. Ciaoo Bea
Eh sì, anch’io vorrei essere sempre in viaggio! 🙂 Buona giornata cara!
Comunque, se ti va di leggere la mia avventura a Lubiana ne parlo qui 🙂
https://www.viaggiandosimpara.org/2015/06/15/lubiana-la-prima-tappa-del-mio-interrail/
Ciao Chiara, bellissime parole 🙂 Non ho ancora comprato il pass è già sono emozionata! Se tutto va bene dovrei partire questa estate…! Ti seguo!
Talmente emozionata che sbaglio a scrivere ahah *e
Ciao Giorgia! Che bello, io lo rifarei subito! L’InterRail è davvero uno dei viaggi che mi è più rimasto nel cuore. Fai bene a seguirmi: ho ancora in serbo qualche post sulle tappe del mio giro nell’Europa dell’est 😉 un caro saluto!
Il mio primo viaggio in solitaria fu un interrail nei paesi scandinavi e San Pietroburgo, ma ti parlo oramai di più di 20 anni fa….(dio santo!) Ma il fascino di un interrail sopravvive al passare del tempo e la tua destinazione ad est è affascinante. Buon viaggio 🙂
Eh sì, ma – come dici tu – anche se il tempo scorre fin troppo in fretta l’InterRail non passa mai di moda! 😉
Sono stata davvero soddisfatta di aver scelto l’Est Europa, ne è valsa la pena!
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